BERBERIS fermentato

15.10

Ingredienti e tenore giornaliero Berberis

Berberis (Berberis Vulgaris L.) corteccia radice 675mg, acqua e miele.

Contenuto Berberis
in flacone di vetro con contagocce, 100ml.

Modalità d’uso
50 gocce in poca acqua 3 volte al giorno per il liquido.

Effetto fisiologico
Funzione digestiva. Funzione epatica. Regolarità del transito intestinale. Funzionalità del sistema digerente.

Caratteristiche
CARATTERISTICHE
Il decotto di radice di Berberis (pianta distribuita con circa 500 specie in tutto il mondo) è una delle ricette tradizionali più comuni per il trattamento del diabete, della iperlipidemia e della iperglicemia.
I più importanti principi attivi del Berberis vulgaris L. sono la berberina (un’isochinolina) e la berbamina (un benzilisochinolina).

STUDI SCIENTIFICI di Berberis vulgaris L. FITOCOMPLESSO e BERBERINA:

METABOLISMO DEI GRASSI
METABOLISMO DEGLI ZUCCHERI
INTESTINO E MICROBIOTA
INFIAMMAZIONE

METABOLISMO DEI GRASSI
Proprietà ipolipemizzante: riduce i livelli di grassi nel sangue – trigliceridi alti, colesterolo alto – aumentando l’energia dell’organismo e diminuendo la stanchezza.
Riduce i trigliceridi plasmatici, il colesterolo e gli acidi grassi nel sangue senza causare miopatia (con un meccanismo diverso da quello delle statine e dalle monacoline);
ha un ruolo fondamentale nella regolazione dei tessuti adiposi (diminuisce l’attività della sirtuina-3 SIRT3 mitocondriale);
riduce il grasso presente attorno al fegato (trigliceridi epatici), che porta alla steatosi;
inibisce la adipogenesi (tramite l’AMPK);
promuove l’ossidazione degli acidi grassi e la modulazione dell’espressione dei geni coinvolti nel metabolismo lipidico;
riduce la circonferenza della vita, la pressione arteriosa sistolica.
METABOLISMO DEGLI ZUCCHERI
Proprietà ipoglicemizzanti: riduce i livelli di glucosio nel sangue – glicemia – aumentando l’energia dell’organismo e diminuendo la stanchezza.
promuove il metabolismo del glucosio: aumenta l’assorbimento del glucosio da parte delle cellule e stimola la glicolisi;
attivazione acuta del trasporto del glucosio;
inibisce la gluconeogenesi, ripristinando il glicogeno epatico e il glucosio nel sangue (riducendo l’attività della sirtuina-3 SIRT3 mitocondriale);
stimolazione dell’attività dell’AMPK (attivazione dell’assorbimento cellulare del glucosio senza il processo insulinico);
migliora la risposta insulinica e aumenta la sensibilità all’insulina;
bilancia il rapporto di attivazione e disattivazione di AMP/ATP, fornendo energia.
INTESTINO E MICROBIOTA: NUOVI STUDI
Microbiota: la berberina lavora sulla modulazione del microbiota in termini quantitativi che qualitativi.
in caso di malattia infiammatoria intestinale (IBD) e/o sindrome dell’intestino irritabile (IBS) la berberina può invertire l’aumento della prevalenza di batteri nocivi come Escherichia coli e batteri enterococchi e la diminuzione indotta dalla patologia di Lactobacillus, Bifidobacterium e Akkermansia;
favorisce la colonizzazione di batteri che producono butirrato e nitroreduttasi;
favorisce il corretto turnover degli acidi biliari tramite il microbiota, da cui vengono sintetizzati gli enzimi necessari;
migliora anche l’alterazione e la disfunzione della barriera della mucosa intestinale.
INFIAMMAZIONE
Riduzione del livello di citochine proinfiammatorie come IL-1, IL-6 e TNF-α. Coivolte in molte patologie infiammatorie, tra cui le bronchiti.

Non vengono utilizzati per la preparazione del prodotto: frumento, zucchero, sale, l’amido, soia, derivati del latte, conservanti, coloranti e aromi artificiali

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